Decidi chi sei davvero

Sesto e ultimo giorno della nostra avventura a #Cesenatico. Scrivo durante il viaggio in pullman che ci sta riportando a casa (potenza della tecnologia! 😁)...
Dopo una sveglia nostalgica e una non meno nostalgica foto di gruppo davanti alla Madonnina che ci ha radunati ogni mattino per la preghiera (potete trovare il racconto fotografico sulla nostra pagina facebook), ultimi giochi in spiaggia e in mare (in cerca di granchi e, purtroppo, anche di piccole ma infide meduse 😨).
Come ogni giorno qui vi rendo conto dell'ultimo passo di riflessione a partire dal film e dalla Bibbia.
Abbiamo visto i capitoli 16-17-18-19 del film-cartone Oceania, della Disney.
[TRAMA] Nel primo tentativo di lotta contro Te Kā, Maui danneggia il suo Amo e rinuncia alla missione (e “gela” Vaiana, dicendole con durezza che l’Oceano si è sbagliato a scegliere lei). Anche Vaiana va in crisi e crede davvero che l’Oceano abbia sbagliato persona e getta in mare il cuore di Te Fiti. Ma lo spirito di Nonna Tala la incoraggia e allora torna da sola verso Te Fiti per sconfiggere Te Kā. Ad un certo punto torna in aiuto anche Maui, anche se con l’Amo ormai quasi totalmente distrutto. Vaiana scopre che Te Kā, in realtà non è altri che Te Fiti trasformata nella “parte più brutta di sé” da quando è stata privata del suo cuore. Quindi la chiama verso di sé aprendo un varco in mare e lo/a aiuta a ricordare chi è veramente e ad accettare il cuore per tornare ad essere Te Fiti.

Dal punto di vista degli spunti biblici abbiamo letto il testo di Apocalisse 2,1-5 (lettera alla Chiesa di Efeso: «Ricorda da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima»).

[RIFLESSIONE] Che cosa è l’uomo se gli si porta via il cuore? Cos’è la natura se la si riduce semplicemente a un ammasso di atomi da studiare e si crede di poterla governare a proprio uso e consumo? Da madre si trasforma in “matrigna” cattiva e terribile. Gli antichi filosofi dicevano che il male non è altro che l’assenza di bene. Quel “luogo” da cui Dio (Sommo Bene) “si ritira” perché scacciato via dall’uomo che usa male la sua libertà, pretendendo di mettersi al posto di Dio, di decidere autonomamente cosa è male e cosa è bene. Solo quando si rimette Dio-Amore al centro di sé, dei propri desideri e pensieri, solo quando si capisce che Dio è il Principio e il Fine di tutte le cose, allora ogni cosa torna a risplendere di nuova luce e a portare frutto. È così per la persona, è così per la natura in generale. Occorre ritornare al progetto originario del “sapiente Architetto” che ha creato ogni cosa e l’ha pensata perfetta.

Ecco allora l'impegno che ci siamo dati nel sesto giorno e la consegna dell'intero CampoScuola:
In questo CampoScuola il Signore ha cercato di riportarmi all’origine, al progetto originale che aveva su me e sul mondo… Oggi è una ri-partenzaVoglio tornare ad essere quello che Dio ha pensato per me fin da prima di creare il mondo!

Posso chiederlo con questa bellissima preghiera di Charles de Foucauld::


Padre mio,
io mi abbandono a te,
fa di me ciò che ti piace.

Qualunque cosa tu faccia di me
Ti ringrazio.

Sono pronto a tutto, accetto tutto.
La tua volontà si compia in me,
in tutte le tue creature.
Non desidero altro, mio Dio.

Affido l’anima mia alle tue mani
Te la dono mio Dio,
con tutto l’amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è un bisogno del mio amore
di donarmi
di pormi nelle tue mani senza riserve
con infinita fiducia
perché Tu sei mio Padre.