Le Parrocchie

La nostra Unità Pastorale è formata da quattro Parrocchie:
  • Brembilla, intitolata a San Giovanni Battista e Presentazione di Maria SS. al Tempio
  • Gerosa, intitolata alla Santa Croce
  • Laxolo, intitolata a San Gottardo Vescovo
  • Sant'Antonio Abbandonato, intitolata a Sant'Antonio Abate e San Gaetano Confessore
1. La Parrocchia di San Giovanni Battista e Presentazione di Maria Santissima al Tempio
L’antica Parrocchiale di San Giovanni Battista era sita in contrada di Laxolo. Se ne trova menzione tra le chiese sottoposte nel 1353 alla chiesa della Pieve di Almenno San Salvatore in un documento relativo all’esazione delle decime raccolte in favore della stessa.
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra il 1658 e il 1659, la Parrocchia di Brembilla è compresa nella Vicaria di Almenno.
Nel 1734 risultava appartenere ancora alla Vicaria di Almenno, a quella di Berbenno nel 1784, infine a quella di Villa d’Almè nel 1822.
Il 12 ottobre 1791, infatti, il Vescovo Giovanni Paolo Dolfin decretò lo smembramento della Parrocchia di Brembilla dalla Vicaria foranea di Locatello di Valle Imagna e la sua annessione alla vicaria di Almenno San Salvatore. Tuttavia il 3 marzo 1801, nel decreto con cui il Vescovo Dolfin nominava il nuovo Vicario foraneo di Rota Fuori, la Parrocchia di Brembilla compariva tra le comunità sottoposte a tale circoscrizione. Con una risoluzione successiva, emessa il 17 dicembre 1803, il Parroco di Brembilla, Giovanni Antonio Musitelli, veniva nominato Vicario foraneo “in propria paroecia”. Nel 1820, il Dizionario Odeporico di Maironi da Ponte registrava la Parrocchia di Brembilla nella Vicaria di Almenno, ma già nel 1822, in una lettera indirizzata alla Curia Vescovile dal Vicario foraneo Pietro Manzoni, “in esecuzione della circolare 22 aprile 1822, n. 316”, la Parrocchia di Brembilla compariva nell’elenco di Parrocchie dipendenti dalla Vicaria di Villa d’Almè. A quell’epoca, un Parroco e un vice-Parroco reggevano una comunità di circa 1700 anime. Alle dipendenze della Parrocchiale di Brembilla figuravano gli oratori di San Gottardo in Laxolo, Sant’Antonio Abate, San Rocco, San Filippo Neri, San Gaetano e Beata Vergine Annunziata. 
Nel 1861 la Comunità contava 2380 anime ed era retta da un Parroco e da cinque coadiutori. Aveva alle proprie dipendenze gli Oratori di San Rocco e Sebastiano, San Gottardo, San Filippo Neri, Beata Vergine Annunciata, Sant’Antonio Abate e San Gaetano.
Nel 1906 divenne “caput vicariae”. Restò a capo della Vicaria fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della Diocesi. Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, confluì nella zona pastorale V (composta dalle Parrocchie delle Vicarie di Brembilla, Sottochiesa, San Giovanni Bianco, Selvino, Serina e Zogno). Con l’erezione dei Vicariati locali nella Diocesi, è finalmente entrata a far parte del Vicariato locale di Brembilla-Zogno.
Oggi la Parrocchia di Brembilla consta di 3.000 abitanti.


2. La Parrocchia di Santa Croce a Gerosa
Il paese di Gerosa, posto ad un’altitudine di circa 800 metri s.l.m., si è sempre sviluppato attorno alle sue chiese, che sono quattro: Santa Maria e Santa Croce risalgono al 1400, mentre il Santuario della Foppa e la chiesetta di Bura sono della metà del 1500.

Santa Maria in Muntanis
Ha origini quattrocentesche. È sorta, infatti, quasi in concomitanza con il privilegio del 1442 dato da Venezia a Gerosa di diventare Comune autonomo.
Nel 1533 venne consacrata dal Vescovo Pietro Lippomani con il titolo di Santa Maria.
Già dal 1515, però, un decreto vescovile aveva dato la facoltà a “quelli di Gerosa” di eleggere il proprio Parroco e di conservare il Santissimo anche nella chiesa di Santa Croce in Gerosa. Fino ai primi dell’800 resta residenza del Parroco, mentre le altre tre chiese sono rette da un cappellano. In seguito il Parroco preferirà la più comoda chiesa di Santa Croce in Gerosa. 

Il Santuario della Beata Vergine alla Foppa
Nel 1558 la Madonna apparve a due pastorelle in località Frassino, in una valletta raggiungibile dal paese solo attraverso una mulattiera. In quel luogo, in vent’anni, verrà costruito il Santuario.
Il Beato Gregorio Barbarigo, nella sua visita del 1659, scrive: “vi è indulgenza plenaria perpetua come dal breve di Roma sotto li 7 idus Aprilis 1628”. 
Nel 1593, alcuni Gerosini che si erano trasferiti a Venezia fondarono la Confraternita della Beata Vergine della Foppa (confraternita ancora viva alla fine del 1600).
Con l’istituzione dell’Unità Pastorale diventerà il Santuario di riferimento per tutte e quattro le Parrocchie.

Santa Croce in Gerosa, la Parrocchiale
È la prima Chiesa dove, sul finire del ‘500, si celebrava quasi ogni giorno. Verso la metà del ‘700 la chiesa viene demolita e, al suo posto, viene costruita l’attuale.

San Rocco nella frazione di Bura
Nel ‘500 era una cappella sepolcrale, ma nel ‘700 vi si celebravano i battesimi e i matrimoni dei residenti.

Oggi la Parrocchia di Gerosa consta di 350 abitanti.


3. La Parrocchia di San Gottardo vescovo a Laxolo 
Il Vescovo Luigi Maria Marelli, con decreto del 23 settembre 1919, eresse canonicamente la Parrocchia di San Gottardo in Laxolo, smembrandola dalla chiesa matrice di Brembilla. In occasione della visita apostolica dell’Arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta l’8 ottobre 1575, la chiesa di San Gottardo “in contrata Laxoli”, risultava sussidiaria della Parrocchia di San Giovanni Battista di Brembilla. L’Oratorio è attestato anche nelle fonti dei secoli successivi (Marenzi 1666-1667; Visita Dolfin 1778-1781).
La nuova chiesa venne consacrata il 5 febbraio 1938 dal Vescovo Adriano Bernareggi.
Al momento dell’erezione, la Parrocchia di Laxolo venne annessa alla Vicaria di Brembilla, alla quale continuò ad appartenere fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della Diocesi. 
Oggi la Parrocchia di Laxolo consta di 1.042 abitanti.


4. La Parrocchia di Sant’Antonio Abate a Sant’Antonio Abbandonato
Venne eretta con decreto del 23 luglio 1887 del Vescovo Gaetano Camillo Guindani, che la smembrava dalla chiesa matrice di Brembilla. La chiesa venne consacrata il 26 novembre 1910 dal Vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi, che le confermava l’antico titolo di Sant’Antonio Abate.
Al momento dell’erezione, la Parrocchia venne annessa al Vicariato foraneo di Zogno, al quale continuò ad afferire fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della Diocesi. Oggi la Parrocchia consta di 220 abitanti.