Non si è mai contenti dove si sta

Al settimo giorno del nostro #CampoScuola coi ragazzi delle medie a #Levanto siamo usciti per la terza ed ultima escursione, ma nella preghiera del mattino appena svegli ci siamo lasciati subito interrogare dal capitolo XXII de Il Piccolo Principe: l'incontro col controllore che smista treni veloci e passeggeri che sfrecciano avanti e indietro senza nemmeno sapere dove vanno. La gente di oggi, viaggia a tutta velocità senza nemmeno sapere dove sta andando, semplicemente cercando di fuggire dal luogo da cui si è partiti: "non si è mai contenti dove si sta". Invece noi, a questo Campo vogliamo davvero terminare alla grande questa esperienza nella quale ci siamo stati davvero bene.
E anche quest'ultima camminata l'abbiamo voluta vivere come un condensato del senso di quel grande e particolare viaggio che è la nostra vita. Ecco perché - partiti da Vernazza - appena raggiunta la prima tappa (il Santuario della Madonna di Reggio) abbiamo voluto cantare con fede alla nostra Mamma Celeste il canto Santa Maria del cammino, che in una strofa dice: "lungo la strada la gente chiusa in se stessa va... tu vai tracciando un cammino: un altro ti seguirà".
Abbiamo poi raggiunto la chiesa di Nostra Signora delle Grazie nel borgo di San Bernardino e siamo scesi di nuovo a Vernazza per consumare il nostro pranzo al sacco e poi tornare a Levanto, chi per trascorrere l'ultimo pomeriggio di mare in spiaggia, chi per andare ad acquistare cartoline o souvenir da portare a parenti e amici.
La sera, dopo cena, come ogni anno, abbiamo vissuto una semplice festa di allegria e saluto per esprimere gli uni gli altri la propria gioia e riconoscenza per l'esperienza vissuta.