L'essenziale è invisibile agli occhi

Il sesto giorno del nostro #CampoScuola coi ragazzi delle medie a #Levanto è stato davvero impegnativo e denso.
Al mattino, partendo dal capitolo XXI de Il Piccolo Principe (l'incontro con la volpe) abbiamo vissuto una Celebrazione Penitenziale e (per chi lo desiderava) le Sante Confessioni. La mattinata si è conclusa con la celebrazione della Santa Eucaristia.
Il capitolo dell'incontro del Principe con la volpe è il più famoso e conosciuto al mondo, così come la frase-segreto che la volpe consegna al Principe prima del reciproco doloroso congedo: "non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". Noi, però, per prepararci alla Confessione, non ci siamo limitati a leggere un brano conosciutissimo, ma l'abbiamo "specchiato" - come sempre - nella Parola di Dio (in questo caso il brano del Vangelo secondo Giovanni in cui Gesù spiega che non esiste amicizia e Amore più grande di quello di chi dona la vita per i propri amici; cfr Gv 15,12-17).

Dopo il consueto pomeriggio di spiaggia e mare e la deliziosa e abbondante cena, il secondo momento forte è stata la Veglia alle stelle: seduti (o sdraiati) nel buio totale del campetto di calcio fuori dal Convento dei Frati che ci ospita, abbiamo ascoltato i capitoli XXIV e XXV de Il Piccolo Principe, guardando le stelle.
Il Signore ci ha fatto dono - in questi giorni - di giornate e nottate incredibilmente terse e limpide, e qui il manto trapuntato del cielo è veramente uno spettacolo unico. Abbiamo capito, come dice il Salmo 8, che Dio ci ama davvero tanto per averci fatti così grandi e aver messo l'intero universo ai nostri piedi. Abbiamo immaginato di come Dio abbia acceso per ciascuno di noi una stella in cielo, e la faccia brillare per ricordarci che ha bisogno di ciascuno di noi per continuare a moltiplicare ed effondere il suo Amore. Anche  Dio - in Gesù - (come il Piccolo Principe nel capitolo XXV) ha avuto sete e continua ad aver sete  della nostra compagnia, del nostro accogliere il suo Amore (cfr il brano della Samaritana - Gv 4,7 e una delle ultime parole in Croce - Gv 19,28).
Un'esperienza davvero unica ed emozionante, fatta di silenziosa contemplazione dell'immensità dell'universo. E poi, il canto - durante la preghiera prima della nanna - della bellissima canzone Dimmi tu, papà (dal CRE 2009 - Nasinsù), che immagina proprio il dialogo tra un papà e il suo bambino a partire dal guardare assieme un cielo stellato dopo il tramonto del sole.
Infine, a nanna per davvero, perché domattina ci aspetta la sveglia alle 6.30 per la terza ed ultima escursione nel territorio delle 5 Terre.